Avviso rivolto ai beneficiari di progetti assistenziali gestiti privatamente (Legge 162/98, R.A.C).

Indicazioni della Regione Sardegna in merito alla liquidazione mensile del TFR

Data:

07 agosto 2025

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A seguito delle recenti note dell’Ispettorato del lavoro in merito all’illegittimità dell’anticipazione mensile del trattamento di fine rapporto (TFR) in busta paga, la Regione Autonoma della Sardegna ha fornito nuove indicazioni nell’ambito dei progetti finanziati con fondi regionali (Piani 162/98, Progetti RAC).

In particolare, non sarà più ammessa la modalità di erogazione mensile del TFR in dodicesimi, in quanto non conforme alla normativa nazionale e alle indicazioni dell’Ispettorato del lavoro.

Pertanto, l’unica modalità di anticipazione del TFR ritenuta ammissibile e rendicontabile nell’ambito dei progetti finanziati dalla Regione, è quella prevista all’art. 41 del CCNL del lavoro domestico: una sola volta all’anno, nella misura massima del 70% di quanto maturato, su richiesta del lavoratore, e indicata in un’unica busta paga.

Poiché fino ad oggi non veniva chiarita la posizione dall’Ispettorato del lavoro e dalla Regione Autonoma della Sardegna, fino al mese di luglio c.a. il Comune ha provveduto a liquidare le buste paga della L. 162/98 e RAC con la quota TFR indicata. A partire dal mese di agosto 2025 i titolari dei suddetti finanziamenti non potranno più presentare buste paghe riportanti l’anticipo mensile del TFR.

Per coloro che abbiano già usufruito del rimborso del TFR nei mesi precedenti, sarà necessario provvedere a un conguaglio, nel rispetto del limite massimo del 70% del TFR maturato, indicando la quota correttamente in un’unica mensilità.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti si invitano i beneficiari della gestione privata a rivolgersi al proprio consulente/commercialista.  

 

Pagina aggiornata il 07/08/2025